

Questa stagione, una delle tendenze più in voga è stata quella dei materiali sintetici trasparenti – e al top della lista di articoli più ricercati è stata senza dubbio la borsa trasparente Shirley di Staud. Indossata praticamente da ogni singolo influencer del web, la Shirley è realizzata in PVC trasparente, con manici in pelle effetto coccodrillo e una tasca coordinata rimovibile (disponibile in diversi colori, dal marrone chiaro al verde acqua).
Anche se ormai le borse firmate Staud sono vere e proprie habitué della scena dello street style (chi può dimenticare la classica Bissett e il modello a rete Moreau), è stato il modello Shirley la rubacuori di questa stagione. Con un prezzo del tutto ragionevole di soli 200 dollari, questa it-bag ha registrato il tutto esaurito ovunque, con liste d'attesa per la borsa culto in continuo aumento, di pari passo con il numero sempre maggiore di star dello street-style come Lisa Aiken ed Eva Chen a indossarla.
Il suo status di bestseller non è però una novità. La venerazione delle it-girl per Staud ne è la prova del nove: basta cercare #staud su Instagram per imbattersi in oltre 6.000 post dedicati al giovane brand. Sulle orme del competitivo Mansur Gavriel, Staud si è ritagliato una nicchia nel mondo della moda grazie alla sua estetica fuori dal coro, i prezzi accessibili e una forte presenza su Instagram. Parte integrante della nuova ondata di brand nati su Instagram, la sua rapida crescita è dovuta all'aumento della domanda dei consumatori per accessori unici e difficili da trovare. Oltre che sull'omonimo negozio online, Staud è presente solo presso rivenditori online esclusivi, come Saks Fifth Avenue, Matches Fashion e Farfetch.
L'estetica leggera e spensierata del marchio di LA è una costante di tutte le sue collezioni, che riescono ad essere allo stesso tempo senza tempo e fortemente alla moda. Basti pensare alle linee pulite della Shirley, dalla forma squadrata minimalista e la custodia in pelle effetto coccodrillo che è parente molto lontane della vecchia borsa da spiaggia in PVC degli Anni '90. Portando la tendenza del traslucido di nuovo in auge, la Shirley segue la falsariga delle sfilate total plastic Primavera-Estate 2018 di Chanel, che hanno visto questo materiale non biodegradabile tornare con prepotenza a imporsi. E ha dell'ironico, in un momento in cui il boom dell'abbigliamento e degli accessori in PVC va di pari passi con l'avvento di una risvegliata coscienza ambientalista preoccupata degli imminenti pericoli dell'inquinamento plastico, e quando tutti i brand si stanno dando da fare in campo di sostenibilità dei capi e lotta all'inquinamento. Tuttavia, Staud non vuole che i suoi articoli vengano portati e messi da parte non appena passati di moda. A differenza di Zara, il marchio è nato come modello di slow-fashion per creare pezzi classici con elementi di tendenza attentamente selezionati, tutti realizzati su ordinazione. Con una produzione ancora interamente realizzata in-house a Los Angeles, il marchio si tiene strette le sue radici.
Adatta tanto al periodo autunnale che estivo, la Shirley ha spopolato durante la settimana della moda, abbinata superbamente sia a cappotti a quadri e capi maglieria abbondante che a shorts di Levi's e top con le spalline sottili.