The 2020
Sustainability
Fashion
Report
La sostenibilità è ufficialmente diventata un tema ricorrente nel settore della moda, stimolando alcuni marchi a lanciare nuove iniziative, a condividere più informazioni con i propri clienti e a fissare nuovi obiettivi per essere più etici nelle loro produzioni. Negli ultimi 12 mesi, oltre 20 milioni di prodotti moda sono stati caricati su Lyst e più di 100 milioni di utenti hanno utilizzato la nostra piattaforma per iniziare le loro ricerche e decidere cosa acquistare. Per analizzare quanto i cambiamenti del settore stiano effettivamente influenzando il comportamento degli utenti, abbiamo analizzato i dati, tenendo conto delle ricerche globali su Lyst e Google, delle visualizzazioni attive delle pagine di navigazione, dei tassi di conversione e delle vendite, oltre che della copertura mediatica globale e delle menzioni nei social media generate.
Per giungere a delle conclusioni e allinearci alla definizione dell’aggettivo “sostenibile” usato per caratterizzare un brand, abbiamo collaborato con Good on You, un’organizzazione che aiuta i consumatori a prendere delle decisioni di acquisto migliori valutando le aziende in base a tre principi: persone, pianeta e animali. Dalla nostra indagine emerge che, per alcuni clienti, assistiamo a un cambiamento nelle ricerche e negli acquisti effettuati sempre più in modo consapevole. In questo rapporto ci siamo concentrati su prodotti, marchi e designer che si dichiarano a favore di pratiche responsabili, esaminando nel dettaglio i segnali individuati.

Cosa significa moda sostenibile?
Good on You: Moda sostenibile significa proteggere il futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti quando disegniamo, creiamo e indossiamo degli abiti. Ciò include la gestione consapevole delle risorse per ridurre gli sprechi e l’impatto sul clima, la tutela del benessere degli animali e la garanzia della sicurezza e del trattamento equo dei lavoratori ad ogni livello della catena di fornitura. Dare ai consumatori la possibilità di conoscere l’impatto dei marchi avrà un impatto enorme sulla sostenibilità della moda.
Prodotti Più Ricercati

Veja — Campo Sneaker
Valutazione: buono (4/5)
Parlando di sneakers, Veja è il marchio sostenibile più cercato su Lyst. Le ricerche relative al brand francese sono in costante crescita e sono attualmente in aumento del 115% rispetto all’anno precedente. Con la stessa popolarità tra uomini e donne, le sneakers Veja Campo sono state il prodotto non in pelle più cercato su Lyst negli ultimi 12 mesi.

Girlfriend Collective — leggings
Valutazione: buono (4/5)
L’interesse nei confronti dell’“activewear sostenibile” è in costante aumento e Girlfriend Collective è uno dei marchi più cercati. Realizzati con bottiglie dell’acqua riciclate, i leggings del brand sono sempre più cercati: su Lyst le visualizzazioni di pagina sono in crescita del 244% su base annua.

Stella McCartney — Eclypse Sneaker
Valutazione: buono (4/5))
Realizzate interamente con materiali non in pelle, le sneakers Stella McCartney Eclypse sono tra le scarpe cruelty-free più cercate su Lyst. “Rainbow Eclypse sneakers” è diventato un termine di ricerca popolare quando Taylor Swift ha indossato una versione con tintura in nodi delle sneakers durante la sua performance al Wango Tango del 2019; nelle 48 ore successive, la domanda di sneakers Eclypse ha registrato un’impennata del 126%.

Patagonia — Parka
Valutazione: buono (4/5)
Negli ultimi 12 mesi, le giacche Patagonia hanno generato oltre 100.000 ricerche. Il Lone Mountain Parka del marchio si è rivelato particolarmente popolare tra i clienti uomini: nel periodo esaminato, le visualizzazioni di pagina corrispondenti sono aumentate del 60%, con un picco a novembre.

Reformation — Juliette Dress
Valutazione: buono (4/5)
Con oltre 70.000 ricerche di abiti Reformation nell’ultimo anno, la domanda per i pezzi del marchio è in costante crescita e le visualizzazioni di pagina registrano un aumento del 41% su base annua. Da giugno a settembre, l’abito Juliette è stato oggetto di ricerche popolari su Lyst ed è diventato uno dei prodotti femminili di tendenza nel terzo trimestre di The Lyst Index.

Filippa K — Cappotto
Valutazione: buono (4/5)
Realizzato al 100% in poliestere riciclato da bottiglie di plastica, il cappotto Eden del marchio svedese Filippa K è uno dei capi più richiesti degli ultimi sei mesi: le ricerche sono aumentate del 427% da ottobre.

Nudie Jeans — Grim Tim Dry Denim
Valutazione: buono (4/5)
Il crescente interesse per il denim eco-consapevole, fa aumentare la domanda di capi Nudie Jeans. Dall’inizio di settembre, il marchio, che offre riparazioni gratuite a vita, ha registrato un aumento del 57% delle ricerche. I jeans Grim Tim Dry Denim sono il prodotto del marchio più cercato tra i clienti uomini.

Laura Lombardi — Collana
Valutazione: buono (4/5)
Lanciato nel 2010 e amato da diverse celebrità, come Emma Watson, Amber Valletta e Michelle Obama, le ricerche a tema Laura Lombardi crescono del 159% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi sei mesi, la vistosa collana Fede è stata cercata, in media, 2.000 volte al mese ed è attualmente esaurita presso la maggior parte dei rivenditori.

Bassike — Organic T-shirt
Valutazione: è un inizio (3/5)
Le ricerche “abbigliamento Bassike” sono aumentate del 70% nell’ultimo anno, e le classiche T-shirt del marchio che sono i prodotti amati. Realizzate interamente in cotone biologico al 100%, hanno contribuito ad un aumento del 58% delle pagine visualizzate del marchio australiano su Lyst da settembre a novembre.
* Queste classifiche sono state compilate da Good on You sutheir rating system.
How We Searched
Per Materiale
Le ricerche relative a “pelle vegana” sono aumentate del 69% su base annua, con una media di 33.100 ricerche mensili online, mentre le ricerche per “finta pelle” rimangono costanti. Questi dati suggeriscono che gli utenti tendono a preferire la parola chiave “vegan” a “finta”. Anche la domanda di “pelle eco vegan” è aumentata nell’ultimo anno, indicando che gli acquirenti sono sempre più consapevoli del fatto che non tutte le opzioni vegan sono eco-compatibili. Nel frattempo, le ricerche relative alla pelle sono calate del 3,5% su base annua.
Da novembre, le ricerche relative al “cotone biologico” sono aumentate del 23%, mentre la ricerca “plastica riciclata” ha conquistato un incremento dell’interesse pari al 35% da gennaio. La domanda di sneakers in plastica riciclata Adidas è stata particolarmente elevata, con un aumento del 305% delle visualizzazioni di pagina per le scarpe del marchio. Anche le ricerche di moda con la parola chiave “biodegradabile” sono aumentate del 10% dall’inizio dell’anno.Nel frattempo, le ricerche relative alla pelliccia vera sono calate del 8% su base annua.


Per Categoria di Prodotto
Mentre le sneakers e i jeans rimangono due delle categorie di prodotto più ricercate nell’ambito della moda sostenibile, in crescita rispettivamente del 142% e del 108% su base annua, le ricerche rivelano che gli interessi degli utenti sono cambiate. I dati relativi alle ricerche indicano che l’interesse per i “gioielli rigenerati” è cresciuto del 90% su base annua, mentre le ricerche per i “gioielli etici” sono aumentate del 60% nello stesso periodo.
Con una media di oltre 1.000 ricerche mensili, le “eco T-shirt” sono in tendenza accanto all’“activewear sostenibile”, per il quale le ricerche sono in costante aumento, con un incremento del 151% su base annua. Quella dei capispalla è un’altra categoria popolare, 2 dei prodotti eco-consapevoli più cercati sono i cappotti. Le ricerche relative alle giacche sostenibili sono aumentate del 41% da novembre; “giacca a vento sostenibile” e “giacche di pelle vegan” sono i termini più cercati su Lyst.
Quello dei costumi da bagno sostenibili è un segmento in rapida crescita: le ricerche sono aumentate del 65% rispetto all’anno precedente, con una domanda di bikini e costumi da bagno ecologici proveniente soprattutto dall’Australia, seguita da Regno Unito e Stati Uniti. Tuttavia, mentre marchi fast-fashion come ASOS e Weekday vedono crescere l’interesse per le loro linee di costumi da bagno realizzate con materiali riciclati, le collezioni principali rimangono le preferite degli utenti: lo scorso giugno, il costume più cercato su Lyst è stato il bikini mix and match a maniche lunghe annodato sul davanti di ASOS, realizzato con tessuti sintetici come poliestere ed elastan.
Per Parole Chiave
Dall’inizio del 2020, Lyst ha registrato un aumento del 37% delle ricerche di parole chiave legate alla sostenibilità, con una media mensile di ricerche che è passata da 27.000 nel 2019 alle oltre 32.000 della data odierna. Negli ultimi tre mesi, le ricerche di “moda upcycled” sono cresciute del 42%. Allo stesso tempo, la domanda di capi di moda “di seconda mano” e “usati” è aumentata del 45% da novembre: sneakers, orologi e borse sono le categorie più cercate in combinazione con queste parole chiave.
Negli ultimi 12 mesi, il termine “slow fashion” ha generato oltre 90 milioni di social impression, suggerendo l’inizio di un cambiamento nei comportamenti d’acquisto. A livello globale, si è registrato il 45% in più di ricerche di marchi di abbigliamento femminile sostenibile rispetto ai marchi di abbigliamento maschile sostenibile.

Brand da tenere d'occhio

Mother of Pearl
Valutazione: buono (4/5)
Le visualizzazioni di pagina del marchio londinese, che utilizza fibre naturali provenienti da fornitori certificati nella maggior parte delle sue collezioni, stanno registrando un aumento del 26% rispetto all’anno precedente. A novembre, dopo che il marchio ecologico ha annunciato la collaborazione con il grande magazzino John Lewis per il lancio di un’esclusiva collezione sostenibile nell’aprile 2020, le ricerche relative al marchio sono aumentate del 50%. Nel frattempo, durante la settimana della moda londinese, la fondatrice e direttrice creativa Amy Powny ha lanciato #FASHIONOURFUTURE, una nuova campagna via social media che ha generato quasi 4.000 follower e 1.000 menzioni sui social in meno di una settimana.

Ecoalf
Valutazione: buono (4/5)
L’ultima collaborazione di Ecoalf con Desigual, che è stata lanciata a dicembre ed è interamente realizzata con materiali di scarto e materie prime riciclate, ha generato un picco del 145% nelle ricerche relative al marchio. Nell’ultimo anno, il motto del marchio spagnolo, #BecausethereisnoplanetB ha ottenuto più di 17.000 menzioni sui social, mentre le iconiche sneakers bianche “There is no planet B” hanno generato un aumento del 262% delle ricerche da dicembre.

WWAKE
Valutazione: buono (4/5)
Le ricerche relative a WWAKE sono aumentate del 22% su base annua. Ispirato alla tradizione e sostenuto da artisti del calibro di Meghan Markle, Rihanna, Emma Watson e Cate Blanchett, il marchio di gioielleria sostenibile utilizza materiali ecologici e produce internamente. I modelli WWAKE si sono rivelati particolarmente popolari nel periodo natalizio: le ricerche relative al marchio sono aumentate del 52% tra novembre e dicembre; gli orecchini sono i pezzi più popolari del marchio su Lyst.

Maggie Marilyn
Valutazione: buono (4/5)
Dal lancio di Maggie Marilyn nel 2016, la stilista Kiwi Maggie Hewitt si è distinta nella scena della moda sostenibile, concentrandosi principalmente sulla costruzione di un marchio che promuove trasparenza e cura del pianeta. Indossato da Meghan Markle durante il tour reale della Nuova Zelanda del 2018, il marchio ha registrato un picco del 96% delle visualizzazioni di pagina nell’agosto 2019, durante la settimana della moda neozelandese. La domanda di prodotti del marchio è aumentata del 19% su base annua.

Fisch
Valutazione: è un inizio (3/5)
Le ricerche relative a Fisch, marchio noto per le sue collezioni di costumi da bagno realizzate in ECONYL e indossate da personaggi del calibro di Gigi Hadid e Pernille Teisbaek, sono attualmente in crescita del 16% su base annua. A gennaio, il marchio ha registrato un picco del 78% nelle ricerche dopo che la modella Elsa Hosk ha condiviso una foto del suo bikini rosa Fisch su Instagram.

Greg Lauren
Valutazione: buono (4/5)
Le ricerche relative al marchio di sperimentazione americano, che si occupa di moda upcycled ed è specializzato nella creazione di pezzi unici di lusso con uno stile destrutturato, sono in crescita del 21% su base trimestrale. Le giacche sono la categoria più amata del marchio: le ricerche hanno registrato un aumento del 47% su base annua.

By Walid
Valutazione: buono (4/5)
Fondato nel 2011 dal designer anglo-iracheno Walid Damirji, il marchio By Walid propone capi su misura realizzati con tessuti d’epoca sostenibili. La filosofia del marchio fondata sul concetto di "lusso senza sprechi" gli permette di creare pezzi unici, dalle sneakers patchwork ai capispalla per occasioni speciali. Le ricerche relative al brand sono aumentate del 23% su base annua.
* These ratings are from Good on You and are based on their rating system.
I Momentiche abbiamo ricercato maggiormente

Febbraio 2020: Anya Hindmarch lancia “I Am A Plastic Bag”
Tredici anni dopo il riuscito lancio della sua collezione di borse in tela “I’m Not A Plastic Bag”, Anya Hindmarch ha presentato una nuova borsa ecologica in occasione della London Fashion Week. Denominata “I Am A Plastic Bag” e realizzata con bottiglie di plastica riciclate, il nuovo accessorio ha contribuito a un aumento del 34% delle ricerche relative al marchio nel giro di un mese. Dopo il lancio della campagna della stilista, le ricerche con i termini “plastica riciclata” sono aumentate del 27% in una settimana.

Febbraio 2020: Meghan Markle sfoggia un borsone Prada in tessuto riciclato
A febbraio, Meghan Markle è stata avvistata con un borsone della collezione Re-Nylon di Prada, realizzato con rifiuti dell’oceano e bottiglie di plastica riciclate. Il giorno seguente, le ricerche relative al marchio sono aumentate del 12% su Lyst.

Gennaio 2020: Jennifer Aniston indossa un abito vintage ai SAG Awards
Nelle 48 ore successive all’apparizione di Jennifer Aniston ai SAG Awards 2020, dove indossava un abito vintage Christian Dior di John Galliano, le ricerche relative agli abiti vintage sono aumentate del 40% su Lyst.

Gennaio 2020: Taylor Swift indossa una giacca vintage Chanel sulla copertina di British Vogue
A gennaio, le ricerche relative alle giacche vintage Chanel sono aumentate del 74% a seguito dell’annuncio secondo cui Taylor Swift aveva indossato un pezzo degli archivi Chanel per la copertina di British Vogue. Chanel è tra i 3 marchi usati più ricercati su Vestiaire Collective.

Novembre 2019: Buckingham Palace annuncia che la regina non indosserà più pellicce vere
A novembre, in seguito all’annuncio che la regina non avrebbe più indossato pellicce vere, le visualizzazioni di pagina dei prodotti in “finta pelliccia” sono aumentate del 52%. Tra il 2018 e il 2019, le ricerche per il termine “eco-pelliccia” sono aumentate del 150%.

Giugno - agosto 2019: Prada e Burberry lanciano capsule collection realizzate in ECONYL
Durante l’estate, sia Prada che Burberry hanno lanciato capsule collection realizzate in ECONYL, un tessuto realizzato con rifiuti sintetici come plastica industriale, materiali tessili di scarto e reti da pesca. Dopo il lancio di questi prodotti Prada a giugno, le ricerche di ECONYL hanno raggiunto l’apice, con un aumento del 102%.
Ricerche perNazione
Danimarca: +114%
- La Danimarca è il paese con il principale incremento annuo delle ricerche legate alla moda sostenibile; le richieste provengono soprattutto da Copenhagen.
- Quando scelgono un capo sostenibile, i danesi puntano sul denim.
Australia: +110%
- In Australia denim, costumi da bagno e abbigliamento sportivo sono tra le categorie più cercate a livello di moda sostenibile.
- A differenza dei loro omologhi europei, che tendono a cercare prodotti di “moda sostenibile”, gli utenti australiani sono più interessati alla “moda etica”: le ricerche online di capi di moda “etici” sono aumentate del 67% negli ultimi tre mesi.
Germania: +53%
- In Germania, la maggior parte delle ricerche di moda eco-consapevole proviene da Berlino, dove i termini più ricercati includono cappotti di “finta pelliccia” e “giacche in pelle vegan”.
- Quando acquistano articoli ecologici, i tedeschi tendono a puntare su parka e sneakers.
Spagna: +51%
- Gli utenti spagnoli cercano soprattutto maglioni ecologici. La parola chiave più usata nella ricerca di prodotti cruelty-free è “vegan”.
I marchi sostenibili più amati in Spagna sono Stella McCartney, Patagonia ed Ecoalf. - La domanda per quest’ultimo, sostenuto anche dalla Regina Sofia di Spagna, è aumentata del 33% negli ultimi 12 mesi.
Francia: +50%
- In Francia, il termine più ricercato è “stivali vegan Dr Martens”, seguito da “sneakers vegan Veja” e “pantaloni finta pelle”.
- Dopo che Jean-Paul Gaultier ha presentato la sua prima collezione di Haute Couture upcycled in occasione del suo pensionamento, le ricerche online che includono le parole chiave “riciclo” e “upcycle” sono aumentate del 25% nelle 24 ore successive.
Canada: +30%
- Quando acquistano capi di moda ecologica, i canadesi puntano soprattutto su parka e jeans.
- Negli ultimi 3 mesi sono aumentate le ricerche per gli abiti in cotone biologico Eileen Fisher e le giacche Patagonia.
Italia: +20%
-
- I consumatori della Lombardia sono quelli che effettuano il maggior numero di ricerche di moda eco-friendly.
Il termine “eco-pelliccia” è la parola chiave più usata negli ultimi 12 mesi.
- Le ricerche relative a prodotti di “moda riciclata” sono aumentate del 64% negli ultimi 3 mesi.
Inghilterra: +17%
- Le ricerche di moda che includono la parola chiave “biologico” sono attualmente in tendenza nel Regno Unito con una crescita mensile del 19%. Anche “di seconda mano” e “vegan” sono parole chiave popolari tra gli acquirenti britannici.
- Gli abiti Reformation, Faithfull the Brand e Maggie Marilyn sono i prodotti di moda sostenibile più cercati.
USA: +15%
- “Pelle vegan” e “scarpe vegan” sono ricerche di tendenza tra gli utenti statunitensi.
- Le categorie di prodotto che generano la maggior parte delle ricerche sono i cappotti lunghi e le giacche. Il giubbotto di pelle vegan Nanushka è stato il prodotto più cercato a febbraio.
Russia: +14%
- La maggior parte delle ricerche legate alla moda sostenibile giunge da Mosca.
- I clienti russi sono particolarmente interessati alle T-shirt in cotone biologico e agli stivali in pelle vegan.

Come evolvono le abitudini di acquisto? I brand stanno cambiando i loro comportamenti?
Good on You:Sempre più persone sono maggiormente consapevoli dei problemi nel settore moda e chiedono un cambiamento. In risposta, i marchi si stanno attivando, valutando il loro impatto sociale e ambientale e fissando obiettivi per fare sempre meglio. È importante sottolineare l’impegno a comunicare queste misure ai propri clienti, attraverso la pubblicazione di maggiori informazioni sulle proprie pratiche e il lancio di collezioni sostenibili. A rischiare di perdere quote di mercato sono i mercati che non si adattano in tal senso.
Nei prossimi tre anni, come plasmerà l’industria della moda la sostenibilità?
Good on You: L’attuale cultura della moda usa e getta è intrinsecamente insostenibile e deve mutare. I marchi lungimiranti stanno già ripensando ai propri modelli di business considerando principi sostenibili come la circolarità. Inoltre, stanno anche educando i clienti sulla cura, il riutilizzo e il riciclo degli abiti nel lungo termine. Noi di Good On You prevediamo un futuro in cui le persone possano conoscere l’impatto dei marchi che vogliono acquistare con la stessa facilità con cui possono avere informazioni su prezzo o taglia. In questo modo potranno usare il loro potere d’acquisto per far aumentare la trasparenza e l’impegno dei marchi, anche quelli di fast fashion, in una produzione sostenibile.
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